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- 3 Febbraio 2019
Gammopatie monoclonali MGUS
La Gammopatia Monoclonale (MGUS) è un disordine linfoproliferativo caratterizzato dalla proliferazione di un clone plasmacellulare con secrezione nel plasma di componente M. E’ una condizione patologica asintomatica e non richiede alcun trattamento.
Si riscontra prevalentemente nell’adulto con una prevalenza del sesso maschile. L’incidenza aumenta con l’età. I dati attuali indicano una incidenza di circa il 5% della popolazione.
La progressione della malattia verso altre patologie è di circa 1% per anno. Ciò è correlato dalle caratteristiche biologico-molecolari che stratificano i pazienti in diverse fasce di rischio.
Si distinguono in base alle immunoglobuline coinvolte I seguenti tipi di MGUS con una diversa prevalenza:
- IgG
- IgA
- IgM
- IgD
- Biclonali
- Con produzione esclusiva di catene leggere
Oltre le MGUS altre condizioni patologiche presentano una CM:
- MGUS
- Mieloma Multiplo
- Linfomi Non Hodgkin
- Smouldering Mieloma
- Plasmocitoma solitario
- Leucemia Linfoide Cronica
- Macroglobulinemia di Waldenstrom
- Disordini Linfoproliferativi rari (sindrome di POEMS, crioglobulinemia, malattia da deposizione catene leggere
Diagnostica delle MGUS
Esami da eseguire:
- Emocromo
- Elettroforesi delle proteine sieriche
- Dosaggio IgG-IgA-IgM
- Proteinuria 24 h
- Immunofissazione sierica/urinaria
- Proteinuria Bence-Jones: determinazione quantitativa
- Creatinina, azotemia, Calcemia, VES, B2- microglobulina
- Radiografia dello scheletro in toto
- Aspirato midollare e biopsia ossea
- Biopsia del grasso periombelicale
- Catene leggere libere sieriche (FLC)
Per la diagnosi di MGUS sono necessari tutti i seguenti criteri:
- Componente monoclonale sierica < 3 g/dl
- Plasmacellule midollari clonali < 10%
- Assenza di danni d’organo (NO CRAB: ipercalcemia, insufficienza renale, anemia, lesioni ossee) attribuibili al disordine proliferativo plasmacellulare
Il rischio di trasformazione è del 1% ed è diverso a seconda del tipo di CM. Per esempio le MGUS IgG ed IgA evolvono verso un Mieloma, le MGUS IgM verso un Linfoma Linfoplasmocitico e le forme a catene leggere verso un Mieloma micromolecolare.
Le forme con maggiore evolutività sono le MGUS non IgM ed in particolare le forme IgA.
Esiste comunque oggi la possibilità di stratificare i pazienti in diverse fasce di rischio con i seguenti parametri:
- CM > 1,5 g/dl
- Isotipo non IgG: IgA-IgM hanno rischio evolutivo maggiore di IgG
- Rapporto FLC alterato
I pazienti con MGUS non necessitano di alcuna terapia specifica per cui dopo la diagnosi e completamento delle indagini di stadiazione rientrano in un programma di follow-up. Infatti rimangono patologie che devono essere semplicemente osservate per vedere il momento in cui questi pazienti progrediscono e quindi necessitano di trattamento.
Ulteriori studi di tipo biologico-molecolare sono necessari per meglio conoscere aspetti genetici di queste patologie e consentire di individuare eventuali pazienti a maggior rischio che potranno avvantaggiarsi di un trattamento più precoce e prevenire la loro trasformazione.
Dott.ssa Caterina Stelitano