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- 31 Marzo 2014
Era questa la mia introduzione alla tesina presentata agli esami di maturita’ . Scrivevo cosi’: ( Se i tuoi pensieri ti proiettano in un futuro imminente da sballo, su una nave da crociera con i tuoi compagni di classe, in una serata indimenticabile, con una compagnia tutta da vivere E poi si bloccano in un giorno, quel giorno, il giorno che non dimenticherai mai per il resto della tua vita, allora comprendi e pensi: Mi sentivo tutto e sono niente, mi sentivo colmo e sono vuoto, mi sentivo un grande e sono piccolo. Certo e’ la vita! Una vita da………………..). Ebbene si, era il 13 maggio 2009(festa della Madonna di Fatima)quando quel mal di testa cosi’ forte e tempestante che non si acquetava spinse mia mamma a portarmi in pronto soccorso. Una chiacchierata con la dottoressa di turno, una visita approfondita, un emocromo e…… ricovero. L’indomani una tac di contrasto e trasferimento a Reggio Calabria. Tutto andava a cento all’ora , ricordo solo il pianto in quel letto di ospedale e la PAURA che mi assali’ di colpo. Ero proiettato a partire in crociera per la vacanza studio di fine anno e invece mi ritrovavo a partire sulla terraferma con destinazione Reggio. Arrivai in quel reparto venerdi’ mattina, il sorriso di Antonio mi accolse ma la mia paura lo respinse, l’impatto con il mio letto fu tragico, la visita dei componenti AIL poco gradita, uno sguardo a mia mamma e………………il silenzio. Un abbraccio stretto a mia mamma, un incrocio di sguardi , un alzata di spalle e un sussurro: tranquillo. Esami di routine, puntato midollare che ancora oggi mi fa venire i brividi, per arrivare all’esito di Bologna : Leucemia? Mieloma? NO Linfoma di Hodgkin.